[vc_row css=”.vc_custom_1579170639286{padding: 7% !important;}”][vc_column][vc_column_text]E’ stato firmato in questi giorni il protocollo d’intesa tra la Provincia autonoma di Trento e le rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl e Uil, per il rinnovo dei contratti collettivi provinciali di lavoro 2019 – 2021 del personale del sistema pubblico provinciale.
Ricambio generazionale, trasformazione digitale, conciliazione dei tempi di vita privata e di lavoro, flessibilità dell’orario: sono questi i principali temi che faranno da linee guida dei rinnovi contrattuali, per i quali sarà avviato da subito il confronto.
La Provincia si impegna a prevedere, nei disegni di legge di stabilità e di assestamento che saranno approvati nel corso degli anni 2020 e 2021, lo stanziamento di risorse per aumenti contrattuali complessivi (oltre a quello dello 0,70% alla data del 1 gennaio 2019, che assorbe l’indennità di vacanza contrattuale relativa al triennio 2019/2021), dell’ 1,8% alla data del 1 aprile 2020, del 3% al primo gennaio 2021 e del 4,1% alla data del 1 settembre 2021.
Ogni aumento assorbe quello immediatamente precedente. Le risorse per questi aumenti ammontano complessivamente a circa 67.000.000 di euro per tutto il comparto pubblico provinciale e, secondo quanto sarà stabilito dai tavoli contrattuali, potranno essere utilizzate per l’incremento delle retribuzioni tabellari, l’incremento della dotazione del fondo di produttività, il finanziamento delle progressioni orizzontali, l’adeguamento del trattamento accessorio, le modalità di utilizzo del buono pasto.
Con un ulteriore finanziamento si procederà al riconoscimento delle posizioni retributive nei confronti del personale docente delle istituzioni scolastiche provinciali e all’adeguamento del loro stipendio tabellare, se le misure previste dalla contrattazione nazionale si rivelassero più alte rispetto a quelle previste a livello provinciale.
Anche le progressioni di carriera e le eventuali revisioni dell’ordinamento professionale saranno oggetto di distinti finanziamenti. Gli impegni assunti saranno inoltre adeguati in relazione ad eventuali migliori condizioni previste a livello nazionale per i rinnovi del pubblico impiego.
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