Bando Digital Transformation PMI: domande dal 15 dicembre

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Il Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato il decreto attutivo del bando Digital Transformation rivolto alle PMI. Con il decreto del 1 ottobre 2020 sono stati definiti termini e modalità di presentazione delle domande di agevolazioni, i requisiti e le soglie di ammissibilità.

Prevista dal Decreto Crescita (articolo 29, commi da 5 a 8), con questa misura ci sono a disposizione 100 milioni di euro per favorire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi di micro, piccole e medie imprese, attraverso le tecnologie di Impresa 4.0 e soluzioni digitali di filiera. Sono concesse agevolazioni fino al 50%: 10% sotto forma di contributo e 40% come finanziamento agevolato.

I progetti ammissibili

Sono ammissibili progetti da 50mila a 500mila euro di imprese singole o associate (fino a 10 soggetti aderenti) mediante contratti di rete o altre forme di collaborazione. Sarà necessario individuare come capofila un DIH (Digital Innovation Hub) o un EDI (ecosistema digitale per l’innovazione).

Tutti i progetti devono essere finalizzati alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dei proponenti attravero:

  • tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0. (advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics) e/o;
  • tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, volte a:
    1) ottimizzare la gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;
    2) al software;
    3) piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
    4) altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange-EDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, IoT  (internet of things).
  • A tal fine i progetti devono prevedere la realizzazione di:
    1. attività di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione, ovvero;
    2. investimenti.

I progetti di spesa devono prevedere una durata non superiore a 18 mesi dalla concessione delle agevolazioni, fermo restando la possibilità di proroga non superiore a 6 mesi. I progetti possono essere cofinanziati nell’ambito del PON Imprese e Competitività 2014-2020.

 

I requisiti e i settori ammessi

Possono fare domanda di agevolazioni le PMI:

  • attive nel Registro imprese;
  • operanti in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o servizi alle imprese manifatturiere e/o (in via sperimentale per gli anni 2019-2020) nel settore turistico per le imprese impegnate nella digitalizzazione della fruizione dei beni culturali, anche in ottica di maggiore accessibilità e in favore di soggetti disabili;
  • che hanno conseguito, nell’esercizio dell’ultimo bilancio approvato e depositato, ricavi per almeno  100mila euro;
  • che dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro imprese;
  • non sono sottoposte a procedura concorsuale e in stato di fallimento, liquidazione anche volontaria, amministrazione controllata, concordato preventivo o qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.

non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.

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