Le novità del Codice delle Pari Opportunità: esonero contributivo e miglior punteggio in gare pubbliche con la certiticazione

Sono tante le novità introdotte al Codice delle Pari Opportunità e riguardano la definizione di «discriminazione», la cui nozione viene estesa e l’introduzione della «certificazione della parità di genere», che consente alle aziende di usufruire di un esonero contributivo e un miglior punteggio nelle gare pubbliche.

Un’altra novità è l’introduzione dell’obbligo di rendicontare le attività con cadenza biennale per le aziende che hanno più di 50 dipendenti (l’obbligo precedentemente era previsto solo per le aziende con più di 100 dipendenti.)
A regolare il rapporto sulla situazione del personale è l’articolo 46 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, così come rivisto dalla Legge n. 275 entrata in vigore il 3 dicembre 2021.

Nel testo si legge:

“Le aziende pubbliche e private che occupano oltre cinquanta dipendenti sono tenute a redigere un rapporto ogni due anni sulla situazione del personale maschile e femminile in ognuna delle professioni ed in relazione allo stato di assunzioni, della formazione, della promozione professionale, dei livelli, dei passaggi di categoria o di qualifica, di altri fenomeni di mobilità, dell’intervento della Cassa integrazione guadagni, dei licenziamenti, dei prepensionamenti e pensionamenti, della retribuzione effettivamente corrisposta”.

Da quest’anno quindi le aziende possono ottenere una speciale certificazione sulla parità di genere le cui finalità sono indicate dal Legislatore: “attestare le politiche e le misure concrete adottate dai datori di lavoro per ridurre il divario di genere in relazione alle opportunità di crescita in azienda, alla parità salariale a parità di mansioni, alle politiche di gestione delle differenze di genere e alla tutela della maternità”.

Il nuovo servizio online per il rapporto del personale anche per le aziende con più di 50 dipendenti

Dall’11 febbraio 2022 le aziende, accedendo tramite SPID, potranno utilizzare il servizio online disponibile sul portale istituzionale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Si creano, quindi, i presupposti per mettere in pratica due misure approvate nel 2021, tra loro complementari:

  • la Legge n. 275 del 2021, che ha modificato il Codice delle pari opportunità, ha esteso l’obbligo anche alle aziende con più di 50 dipendenti, prima riservato solo a quelle con più di 100 dipendenti;
  • l’articolo 47 del DL n. 77/2021 ha previsto la presentazione del documento per la partecipazione ai bandi PNRR.

Per farlo, come indicato, dalla norma è necessario utilizzare il modello messo a disposizione dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e seguire le istruzioni dettagliate nel decreto ministeriale ad hoc.

Attualmente si attende ancora l’adozione di un nuovo Decreto ministeriale per l’aggiornamento delle modalità di presentazione del rapporto biennale, anche per l’attuazione di quanto stabilito all’articolo 47 del Decreto-legge n. 77/2021 sull’applicazione di principi di pari opportunità e inclusione lavorativa nei contratti pubblici del PNRR e del PNC, il Ministero ha messo a disposizione da oggi, 11 febbraio, l’applicativo per la redazione del Rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile anche alle aziende pubbliche e private che occupano più di 50 dipendenti.

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